martedì 5 giugno 2012

Distrazioni

Direi che in questo caso non si parla di "leisure activities", bensì di uno dei difetti più grandi che mi ha sempre caratterizzato. Lessi una volta che i classici distrattoni incapaci di ricordare persino le cose più ovvie, o di concentrarsi, devono dare la colpa esclusivamente al loro cervello e alla loro intelligenza superiore alla media, combinazione che li induce a pensare e ragionare su troppe cose contemporaneamente; per quanto, a titolo di giustificazione, l'abbia sempre ritenuta una spiegazione piuttosto soddisfacente, non credo serva realmente a spiegare un qualcosa che vivo sin da quando ero piccolo. Non ricontrollo, lascio le cose a metà, incomplete, le scordo, le colpisco con la mano accidentalmente facendole precipitare nel pozzo nero dell'oblio.
La distrazione è anche uno dei vari motivi per i quali son rimasto qualche settimana senza dare notizia di me in questo blog; non che qualcuno le stesse aspettando: da diligente avido frequentatore di social network e mezzi di comunicazione vari non sono mai stato negligente nel dare mie notizie a coloro i quali avrebbero potuto esserne interessati.
Condivido e condividerò sempre il precetto fondamentale secondo il quale l'accettazione delle persone è un passo fondamentale per vivere in pace con gli altri e intessere rapporti interpersonali, ma certi ambiti non si sposano in modo adeguato con certi difetti, anzi, il primo appuntamento stesso è disastroso.
Sarebbe bello se fosse semplice liberarsi di una parte indesiderata del proprio carattere nei posti giusti e nei momenti giusti, ma nessuno ci ha mai provvisti di questa possibilità, possiamo solo darci da fare per tentare di modificarci e di adattarci; che non si finisca mai di imparare e di crescere è un fatto, si tratta esclusivamente di porsi degli obiettivi e di evitare di divagare come me in queste pagine elettroniche per le quali continuo a non trovare un senso.

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