sabato 19 gennaio 2013

Bimbominchiaggine

When I see stars, when I see, when I see stars that's all they are, when I hear songs they sound like a swan.

Il tanto temuto inizio della sessione d'esami invernale è arrivato. Non riverserò su questo spazio le mie ansie fantasma e il mio vittimismo inesistente, poiché obiettivamente non devo sostenerne nessuno di una difficoltà particolarmente elevata o che richiedano la memorizzazione di una mole considerevole di materiale, è semplicemente l'idea del doversi sottoporre a una prova, ancora una volta.
Treviso con il suo sconforto costituiscono il sottofondo perfetto per una vita noiosa e monotona come quella che vivo attualmente, o in realtà ne è la causa.
Nei giorni di pioggia e vento, uscire per fare commissioni non è bello quanto potrebbe esserlo a Parigi. Nello sconforto di un ombrello rotto da un soffio troppo forte e degli schizzi presi da una macchina in corsa su una pozzanghera sono sempre seguiti da uno sbuffare di breve durata.
E' un esercizio d'autocontrollo, il trattenersi dal non uscire fuori di testa e mantenere i propri obiettivi fissi davanti a sé anche quando non c'è nient'altro in grado di motivare e dare una spinta un po' più forte per andare avanti. Tutto dipende da quanto forte si riescono a stringere i pugni e serrare le mascelle quando qualcosa non va.
Se anche internet mi abbandona, cosa non infrequente in questi giorni, la solitudine si fa più pesante e non mi resta che trascorrere a tormentarmi le mani, con un tic nervoso all'occhio destro e battendo ritmicamente la testa al muro aspettando il sopraggiungere del trauma cranico o di uno svenimento che possa tenermi occupato almeno il pomeriggio.
Gli amici pare abbiano deciso di seguire l'esempio di tanti animali e votare all'unanimità per l'opzione "letargia". Non si parla quasi più di uscire, né durante né alla fine della settimana, ormai la facoltà è l'unico collante. Nel frattempo so che i miei amici lontani stanno insieme, si riuniscono, si divertono, vivono pacificamente. Io li invidio tanto e sento la loro mancanza, ma ancora una volta non resta niente da fare se non attendere giorni migliori.
Gastronerie a parte, è il futuro la posta in gioco; le alternative sono poche e sconvenienti e portano tutte a conclusioni delle quali so in partenza che mi pentirei.
Testa alta, pugni chiusi, denti stretti e un passo alla volta: la bimbominchiaggine è sempre in agguato anche quando si crede di aver raggiunto un livello di maturità tale da esserne esenti.

2 commenti:

  1. La tua bimbominchiaggine non sparirà mai u.u rassegnati <3

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  2. Sarebbe carino che ti firmassi anziché fingere di essere misteriosa, cara mia Unique.

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